Fuggita dalla setta by Carolyn Jessop

autore:Carolyn Jessop [Jessop, Carolyn]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Piemme
pubblicato: 2012-10-31T16:52:33+00:00

PROGETTO SCUOLA

Non c’era un aspetto della nostra vita che non fosse toccato da Warren Jeffs. L’educazione fu una delle prime aree in cui diede un’impronta negativa e deleteria.

Il padre di Warren, dopo esser diventato profeta, aveva vietato gli studi accademici. Veniva fatta eccezione solo per chi avesse avuto il permesso di frequentare l’universitŕ dal suo predecessore, zio Roy. Qualcuno di noi, perciň, poteva proseguire gli studi, ma la maggior parte no. In questo modo la comunitŕ divenne ancora piů isolata, in quanto non abituata alla lettura, all’arte e al pensiero critico. Scarseggiavano anche gli insegnanti qualificati.

Non potevamo assumere insegnanti da fuori perché nessuno era disposto a lavorare con retribuzioni cosě basse, massimo ventimila dollari lordi l’anno. Alcune famiglie educavano i loro figli a casa, perché pensavano che le scuole pubbliche fossero contaminate dal mondo esterno, ma i risultati erano spaventosi. Nonostante tutto, il numero di bambini trattenuti a casa non ridusse la carenza di personale docente. Le classi erano sovraffollate e gli insegnanti oberati di lavoro.

Ne parlavamo anche noi insegnanti di seconda nei nostri incontri mensili. E le famiglie diventavano sempre piů numerose. Non riuscivamo a immaginarci una soluzione, ma all’improvviso saltarono fuori progetti scuola in Arizona.

Lo stato era disposto a riconoscere nuove scuole l’anno successivo. Cercai di informarmi su cosa potesse essere un progetto scuola e scoprii qualcosa di sorprendente.

Lo stato avrebbe finanziato un progetto scuola in base al numero di studenti, e la sovvenzione per studente era come a Phoenix. Con tutti i nostri studenti, avremmo potuto ricevere finanziamenti tali da poter assumere insegnanti da fuori. Semplice!

Dissi al sovrintendente scolastico, Alvin Barlow, che, se usavamo i computer e portavamo gli studenti in laboratorio di informatica a fare matematica o esercizi di lettura con un tecnico, potevamo da un lato rendere le lezioni piů efficaci, ma anche dimezzare il numero di allievi, liberando insegnanti per altre classi.

Avevo seguito diversi corsi di programmazione e scrittura in HTML, per costruire pagine web. Ero in grado di sviluppare dei software per i nostri curricula. Barlow rimase positivamente impressionato e sostenne apertamente l’idea di avviare un progetto scuola.

Ero un’insegnante rispettata perché sapevo insegnare a leggere a qualsiasi bambino. I genitori i cui figli avevano problemi ad apprendere a leggere andavano da Barlow e chiedevano di mettere loro figlio nella mia classe.

Anche Merril pensava che l’idea del progetto scuola fosse buona e mi diede il via libera. Prima di redigere la domanda chiesi a Merril se prima dovevamo farla vedere a zio Rulon. Disse che gliene avrebbe parlato, ma secondo lui non c’erano problemi.

Lavorai giorno e notte per compilarla, anche con l’aiuto delle mie cugine, Jayne e Lee Ann, che erano insegnanti. Con un gran sospiro di sollievo, la completammo la notte prima della scadenza. Eravamo molto orgogliose del nostro lavoro e a quel punto c’era solo da aspettare.

Un mese piů tardi, fummo convocate a Phoenix per illustrare il progetto. C’erano state un centinaio di richieste, presentate da dirigenti e sovrintendenti con molta piů esperienza di noi. Jayne e io ci sentivamo come bambini.

Dei venti progetti presentati prima del nostro, solo uno era passato.

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